Rappresentare la morte di Cristo è stata ed è tutt’ora la costante che accomuna tutti i cristiani del mondo per sentirsi tutti, insieme a Lui, umanamente immersi nel dolore materno. Certamente alla Passione di Sezze si può riconoscere quel profilo di solenne e monumentale azione sacra, in una dimensione artistica intermedia fra teatro e liturgia.
L’apprezzamento e la gratificazione per tutti i protagonisti, attori e non, è testimoniato dagli stessi nel contribuire a conservare nel tempo “questa illustre tradizione”.
Un ringraziamento a quanti sono impegnati, nei periodi di preparazione e durante la rappresentazione, a trasmettere questo forte messaggio culturale e religioso a migliaia di spettatori che accorrono a Sezze il Venerdì Santo o che sono raggiunti tramite le diverse trasmissioni televisive in diretta.
I risultati e i consensi della gente a volte solo in parte riescono a ripagare il lavoro importante e fortemente impegnativo, personale e di tutte quelle persone che collaborano per questo obiettivo comune, ma sono certamente da stimolo per continuare a trasmettere ogni anno l’universalità del messaggio cristiano.
Il Direttore Artistico e Regista della Sacra Rappresentazione Dr. Piero Formicuccia |
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