Ho lavorato sulla costruzione di una rappresentazione contemporanea che a pieno titolo si colloca all’interno del tessuto storico, artistico e urbanistico della nostra comunità e del suo territorio specifico, creando una forte relazione fra il tempo e lo spazio. Una tradizione antica e secolare dove, la presentazione di una serie di simboli tesi a raccontare la Passione attraverso la luce e il colore, crea un importante ponte tra la storia del passato, del presente e l’immagine del futuro. Questa rappresentazione non vuole essere un evento tra i tanti, ma l’Evento con il tentativo di cercare un perché, di scavare dentro l’animo umano, di mettere in scena il senso profondo della storia. Il tentativo di gettare un po’ di luce su un futuro difficile. Per restituire la forza dell’Antico e del Nuovo testamento ho esaltato lo scarto tra i personaggi. Non solo una performance artistica di quadri diversi, alcuni legati tra di loro anche temporalmente, altri anche se con distacchi temporali, ma comunque significativi, evidenziano non solo un susseguirsi di scene ma una guerra tra le arti. Ho lavorato su mondi diversi: linguaggi, corpi, azioni, suoni originari, molteplici e infiniti.
Ho tracciato un’azione teatrale che percorre sentieri inaspettati, che procede per passi dentro la naturalità della strada. Una strada che tiene insieme attori e spettatori. Attori messi al centro di un processo creativo totale, spettatori messi al centro di una scena. In questo infinito gioco tra attore e spettatore ho cercato di dare forza ai dettagli che si trovano dentro l’animo umano. Raccontare l’evento più grande della storia significa offrire all’attore e allo spettatore strumenti utili per entrare dentro un percorso difficile di inesauribile ricerca delle radici espressive. Ho assecondato l’intuizione di un atto teatrale dentro le parole della Passione, costruendo uno spazio che rappresenta la soglia e la sospensione tra diverse dimensioni temporali: il passato, il presente e il futuro. Uno spazio sacro aperto alla cultura popolare e da questa realizzato.
Direttore artistico e regista
PIERO F ORMICUCCIA
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